Napoli

foodblogger. b
3 min readFeb 16, 2021

Ecco a voi la mia prima rubrica dedicata ad una città. L’idea è quella di crearne una per ogni città italiana che conosco un po’ meglio in modo da indicarvi piatti tipici e dove mangiarli.

Iniziamo da Napoli che è una città che ho nel cuore, in cui sono stata molte volte ospite. Napoli è una città unica per la sua gente, per il modo di vivere, amare e mangiare. I suoi panorami ti restano impressi negli occhi e nella mante e il tuo cuore viene avvolto dal suo calore e dai suoi profumi. Napoli ti fa innamorare di tutte le sue sfumature, della sua sregolatezza e delle forti emozioni che ti fa vivere.

Napoli è storia, cultura e tradizioni, soprattutto culinarie. E’ prima di tutto la madre patria della pizza. La leggenda narra che nel giugno 1889, per onorare la Regina Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito, della Pizzeria Brandi, inventò una pietanza che chiamò proprio “Pizza Margherita”, in suo onore. Era condita con ingredienti capitatigli per caso tra le mani, pomodoro, mozzarella e basilico, in onore del tricolore italiano. Si pensa però che i primi riferimenti alla pizza risalgano anche al 1830. Oltre alla celebre pizza di https://www.sorbillo.it/, ho provato anche la pizzeria http://www.damichele.net/ dove ho gustato la buonissima margherita con doppia mozzarella che vedete nella prima foto.

Sono rimasta, poi, molto colpita da un escamotage culinario che ho trovato da https://spicchidautore-napoli.it/ . Questa pizzeria ti permette di risolvere un dilemma che spesso molti di noi hanno nello scegliere il gusto della pizza, provare più di un gusto contemporaneamente. In questa pizzeria, infatti, c’è la possibilità di ordinare ogni quarto di pizza diverso dagli altri, per un totale di ben 4 gusti diversi nella stessa pizza.

Altro piatto della tradizione è la frittata di pasta. L’ho mangiata una mattina durante una mia passeggiata tra i presepi di San Gregorio Armeno. La frittata di pasta è un perfetto esempio di “street food” all’italiana perché è un primo sostanzioso che si può mangiare comodamente in giro e quando non si ha tempo di sedersi a tavola. La frittata di pasta nasce a Napoli come ricetta per riciclare gli avanzi di pasta il giorno dopo e può essere semplice con formaggio e uova o farcita come meglio si crede.

Ultimi ma non ultimi i dolci napoletani! Vi parlerò della sfogliatella. FROLLA o RICCIA? Come saprete, esistono due versioni della sfogliatella, quella con la pasta frolla e quella con la pasta sfoglia, che fanno sempre molto discutere. Personalmente, non essendo un’amante della pasta sfoglia, nè dolce nè salata, il mio voto è sicuramente per la frolla ma ritengo che la riccia sia comunque buonissima. Ho mangiato la sfogliatella della foto da http://www.leopoldoinfante.it/ , famosa bakery di Napoli che vende ogni tipo di eccellenza napoletana, dolce e salata (i loro taralli sono buonissimi!). La sfogliatella nasce nel 1600 nel convento di Santa Rosa per opera di una suora di clausura, Clotilde, che aveva degli avanzi di semola bagnata nel latte. Pensò di miscelarli con ricotta, frutta secca e metterli come ripieno in uno scrigno di sfoglia. Era nata la “Santarosa” che nel 1818, a Napoli, Pasquale Pintauro riprese per trasformarla nella sfogliatella come la conosciamo oggi.

Spero che questo viaggio tra la magia e i sapori di Napoli vi sia piaciuto. A presto con la prossima rubrica!

--

--

foodblogger. b

b sta per Bianca, ragazza italiana a cui piace mangiar bene ed avere l 'ultima parola 😘